Il Cammino di Santiago tutto siciliano: la Magna via Francigena
NetFerry oggi ti porta in Sicilia: il nostro viaggio non sarà alla scoperta del buon cibo, né delle splendide spiagge e del suo incantevole mare, e lasceremo da parte anche le sue città ricche di storia e tradizione...intraprendiamo un itinerario di viaggio tutto nuovo, una specie di “Cammino di Santiago” siciliano.
Tra Agrigento e Palermo, lungo l’asse che collega le due città (rispettivamente a sud e sulla costa nord dell’Isola) si estende la Magna Via Francigena.
Per millenni fu attraversata da pellegrini e viaggiatori; dall’epoca bizantina a quella dell’alto medioevo, è stata il collegamento tra la Balarm araba e la rocca di Agrigentum.
La “Magna Via Francigena” collegava in origine i porti principali con i maggiori centri: Palermo, che era riferimento per la Spagna catalana e aragonese e per l’Italia continentale; Mazara del Vallo e Agrigento per l’Africa Settentrionale, Messina per quella centrale, l’Oriente e la Terra Santa.
Il percorso si snoda tra vie storiche e paesaggi eterogenei, incontra la via della transumanza verso le Madonie (il massiccio montuoso a nord della Sicilia).
Si apre quest'anno un progetto di riqualificazione e riutilizzo del percorso di pellegrinaggio, un itinerario lungo 160 chilometri e suddiviso in otto tappe di 25 chilometri l’una.
Camminatori e viandanti potranno percorrere sentieri o strade poco trafficate alla scoperta della Sicilia rurale. Il lento procedere a piedi aiuta ad ammirare le bellezze naturali che si incontrano; a disposizione degli escursionisti anche guide specializzate ambientali ed escursionistiche.
Il progetto di promozione e riqualifica della Magna Via Francigena gode del sostegno di tanti enti pubblici sia territoriali che nazionali, citiamo solo a titolo esemplificativo il Ministero dei Beni e delle attività culturali. La sinergia di queste istituzioni anche a livello locale hanno dato luogo alla valorizzazione della cultura degli itinerari e percorsi di origine normanna, appunto chiamati francigeni.
Il cammino è aperto e destinato a tutti: escursionisti, sportivi, appassionati e studiosi di chiese romaniche, amanti delle camminate all’aria aperta; tutti possono seguire un tracciato ben organizzato per vivere nuove esperienze.
Il percorso tocca dei punti che fino ad ora era impossibile raggiungere, è un percorso che cerca di ritrovare le origini della storia siciliana tra normanni, arabi e musulmani. Tanti sono i punti di interesse artistico e storico, chiese e siti archeologici disseminati tra alture e colline dell’entroterra siciliano. Una rete di servizi è a disposizione del pellegrino che può scegliere l'accoglienza pellegrina, messa a punto da parrocchie e associazioni particolarmente sensibili alla tematica del cammino, si tratta di spazi messi a disposizione dei pellegrini e con un'offerta libera è possibile pernottare in queste case. Inoltre la rete della Magna Via Francigena permette di scegliere di pernottare in b&b o negli ostelli della gioventù, in agriturismi oppure nei classici hotel, dotati di ogni comfort e servizio.
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